Cos'ho imparato dal computer rotto

Questo è ufficialmente il post del ritorno! Sì perché dopo 7 mesi (dico sette!) di continui problemi al pc, prima di hardware e poi di software (non ci siamo fatti mancare nulla per essere un pc nuovo) sembra che siamo finalmente arrivati alla fine delle sofferenze (ma lo dico incrociando ancora le dita ...).

Non mi viene molto naturale cercare il lato positivo in episodi negativi, ma dato che in fin dei conti mi sembra un bel modo di pensare e di vivere voglio provare a farlo per questa particolare situazione nella quale mi sono, mio malgrado e a lungo, trovata.

Ho pensato innanzitutto che sia stato un segnale dell'universo. Di questo ora ne sono certa! Il segnale era chiaro e scritto a lettere cubitali solo che ci ho messo un po' a vederlo per davvero, si è dovuta prima placare l'ondata di estremo nervosismo che offuscava tutti i miei sensi.

Il messaggio che stavo ricevendo era "datti una regolata!". Sì perché il mio uso/abuso di Internet era diventato quasi preoccupante, ed ero io la prima ad accorgermi che ci perdevo delle ore senza alla fine combinare ... nulla! E questa cosa era davvero frustrante.

L'allontanamento forzato dal computer e dalla rete (anche se resisteva lo smartphone che sarebbe già di per sè un capitolo a parte) mi ha aperto gli occhi su quando tempo utilizzavo in maniera del tutto improduttiva.

Per carità, lo svago ci sta, ma quando quel -già poco- tempo libero che mi rimaneva dopo le 8 ore di ufficio veniva assorbito quasi completamente dai social networks e dalla rete credo di aver sorpassato il limite, e l'essere consapevole di questo ma non riuscire a reagire era ancora più frustrante.

Posso quindi dire che il messaggio è arrivato forte e chiaro e che, con il senno di poi, questo distacco era ciò di cui avevo più bisogno.

Le cose che ho riscoperto nell'assenza della tentazione sono state principalmente queste:

Cose materiali:

- Libri/riviste: Dio mio esiste ancora la carta! E si usa ancora anche per studiare! Ho comprato due libri sul business che sto apprezzando tantissimo e sono tornata alla sensazione dello "studio su carta" che avevo completamente rimpiazzato con lo "studio su monitor" (che, a conti fatti, è più dispersivo e meno produttivo); ho trovato una rivista sul bio, alla quale mi voglio abbonare, che mi permette di vedere anche fuori dal web quanto e come si parla dell'argomento;

Cose immateriali:

- In primis, il tempo: Dio mio ... esiste il tempo! Allora non svanisce tutto nel buco nero di Internet!

- Organizzazione: ho aperto gli occhi su quanto sia facile lasciarsi "gestire" passivamente da questo strumento e su quanto si perda il controllo della propria giornata;

- Consapevolezza: la presa di coscienza che uno strumento potente come Internet deve essere usato coscientemente e in modo strutturato, altrimenti sarà lui ad averla vinta;

- Forza: strana questa sensazione, forse inadeguata al tema, ma è così, mi sento un po' più forte, forse proprio perché ho realizzato quanto stavo gestendo male tutto quanto. La smania di fare/vedere/imparare/cambiare mi aveva fatta cadere nel buco profondo della Rete.


Ora sento di essere più libera e ho fiducia nel fatto che riprenderò in mano il mio tempo utilizzando Internet e la rete finalmente come un punto di forza e non come un punto debole.


E tu? Ti sei mai trovato nella mia stessa situazione? Come l'hai affrontata?












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