[Ho letto] "Quello che ti piace fare è ciò che sai fare meglio": 3 cose che porto con me



Se penso alla mia bio di Instagram, questo libro finisce direttamente sotto la voce "felicità".

Ultimamente mi rendo conto che fra i tre macro-valori che ho indicato in quelle poche righe, cioè sostenibilità, salute e felicità, sono particolarmente concentrata su quest'ultimo, anche se cerco in tutti i modi di mantenere un equilibrio fra tutti e tre (perchè penso che si completino a vicenda).

Sarà che la questione "felicità" è forse la più complicata, perciò al momento attira di più la mia attenzione e i miei sforzi per cercare di comprenderla e carpirne i segreti.

Da un po' di anni ormai penso che lavoro e felicità siano strettamente collegati. Per come la vedo io il lavoro è vita, nel senso che il tempo che passo al lavoro è tempo che passo a vivere, quindi trovo sacrosanto che le persone cerchino un lavoro che possono amare e che le possa rendere felici.

Per quanto mi riguarda non faccio eccezione. Non voglio aspettare di andare in pensione per iniziare a vivere. Voglio che ogni minuto che mi è concesso di passare su questa terra sia vita, possibilmente felice, e una cosa l'ho capita: che di questo mi devo prendere la totale responsabilità.

Questo libro come una guida ci accompagna lungo la strada che porta alla realizzazione personale e  professionale, partendo inevitabilmente da noi stesse/i.

Di Filomena avevo letto anche il primo libro "Appassionate" uscito nel 2014, purtroppo in e-book (dico purtroppo perchè era un libro con dei passaggi molto interessanti che avrei voluto sottolineare a penna -mi aiuta a memorizzarli meglio!-).

"Appassionate" raccontava le storie di 10 donne che hanno creato un lavoro, a volte vere e proprie imprese, partendo da loro stesse e dalle loro passioni. Filomena ha girato l'Italia intera per raccogliere queste storie, grazie anche al supporto di un crowdfunding (cioè una raccolta di fondi dal basso) che ha sostenuto il suo progetto.

"Quello che ti piace è ciò che sai fare meglio", prima di diventare il suo secondo libro, è stato il mantra che l'ha accompagnata in quel viaggio, fisico ed emotivo, e che l'ha sostenuta nei momenti bui, immancabili quando ci si trova faccia a faccia con sè stessi e i propri progetti di vita < > lavoro.

Qui racconta le lezioni di vita imparate mentre raccoglieva le storie delle donne protagoniste di "Appassionate" e della grande trasformazione avvenuta in lei proprio grazie a questo percorso. 

Fanno riflettere ma sono anche molto concrete e chiunque può metterle in pratica. Il libro è quasi come un manuale, da leggere e rileggere (personalmente credo che rileggerò spesso molti passaggi).

Come dire che la felicità è alla portata di tutti, abbiamo solo smarrito la mappa ma tutti possiamo ritrovare la strada per raggiungerla.

Ecco i 3 concetti che più mi hanno toccato:


Un lavoro diverso è possibile

Lavoro non deve essere per forza sinonimo di tristezza sacrificio. Se impari a conoscerti e a capire quello che ti piace, è molto probabile che la strada del piacere ti porterà verso un lavoro che ami e che ti renderà felice. Questo non vuol dire che sarà facile ma, considerando come funziona oggi la nostra società, già sapere che è possibile a me sembra un enorme passo avanti.   


Tu sei già

Tu sei già tutto quello che devi essere. Tu hai già tutto quello di cui hai bisogno. Devi solo assumerti la responsabilità della tua felicità, iniziare a crederci e ad agire, con costanza e fiducia.  


Non avere paura del fallimento

Impara ad amarti anche quando sbagli, stai già facendo più di tanti altri: ci stai provando e stai facendo del tuo meglio. Liberati dal giudizio e dal senso di perfezionismo, sostieniti mentre ti trasformi e mentre cresci, datti tempo. Se fallisci non è che una tappa del percorso. Tu continua.


Ed ora alcune delle frasi del libro per me più belle:

"Non c'è altro destino, per uomini e donne consapevoli, che sbocciare in terra."

"La passione è energia che cambia il mondo."

"Cercare il piacere, volergli costruire intorno il nostro quotidiano e le nostre relazioni non è la pretesa di persone viziate che mirano all'impossibile, è piuttosto l'unica vera assunzione di responsabilità nei confronti della vita che ci è stato dato di vivere."


Spero con questo post di avervi incuriosito in merito a questo libro, potrebbe essere un bellissimo regalo di Natale, anche da auto-regalarsi. 

A me -se non si fosse capito- è piaciuto moltissimo! 






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